Sono cresciuta a pane, nutella, animazione, dinosauri, imparando ad amare presto ogni forma d’arte per via di una spiccata curiosità verso tutto. Appena ho imparato a leggere sono diventata una lettrice vorace e onnivora, che fossero fiabe, racconti, romanzi, saggi, poesie, fumetti, poco importava. Quando più tardi, ad undici anni, ho letto il mio primo manga ero certa che quella storia d’amore sarebbe durata nel tempo e mi avrebbe portato a vivere in una subcultura che ancora oggi è casa.
Se dovessi dire cose seriose su di me, potrei dire che sono laureata in storia contemporanea e giornalismo culturale, ho avuto modo di lavorare per il giornalismo web e ad oggi sono nella redazione di MobyFlick.it dove parlo della mia passione per il cinema. Tranquilli, questo non è spazio per seriose analisi di film d’essai, o portale per parlare di storia e letteratura alta. Fangirlink è il mio lato più roseo e nipponico, è il mio diario nerd articolato da recensioni e questioni fandomiche; con l’aggiunta di titoli (cinematografici o letterari) interconnessi col mondo nerd, per quanto non mi piaccia pensare a un “cinema nerd” e una “letteratura nerd”.
Potevo dedicare questo spazio solo alla cultura otaku, ma sarebbe stato disonesto.
Ho dedicato questo blog alla fangirl che è in me, una fangirl che non vive di solo entusiasmo.
Sono una fangirl, ma fumetti e e animazione sono arte e voglio trattarli come consono all’arte.
Sono una fangirl ma mi piace analizzare, articolare, scavare nella storia di un titolo e individuarne problemi e virtù.
Grazie per essere qui, mettetevi comodi e buone letture.