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Prime Impressioni: Nuvole a Nord-Ovest

La verità è una strada che prosegue dritta nella nebbia.
É il sogno di continuare a correre in una giornata serena, da solo e in completa libertà.

Un ragazzo finisce con il suo fuoristrada capovolto in una landa verse e desolata, nessuno su strada che passi e il meteo pronto a precipitare. Il ragazzo parla con la sua macchina, la tocca con apprensione come fosse sua amica, mentre si prepara per la notte, seccato soltanto dal fatto di essersi distaccato all’auto che stava seguendo.
In lontananza una ragazza osserva la scena, quando il buio cala e il proprietario della vettura si addormenta, la misteriosa figura femminile entra nel fuoristrada e ruba una coperta. Quando si sveglia il giovane è sorpreso di non trovare la coperta, ma non troppo: si trova in Islanda, terra di elfi, troll e altre creature fatate.
Fortuna vuole, all’alba dei passanti lo aiutano a rimettere su strada l’auto e riprendere il suo inseguimento. Agganciato il suo obiettivo, scopriamo che il ragazzo è un detective privato, si chiama Kei Miyama, ha diciassettenne anni e ha lasciato gli studi e il Giappone per vivere con il nonno francese, Jacques.
Kei ha una facoltà sovrannaturale: è in grado di comunicare con oggetti meccanici e li preferisce decisamente alle persone. Non è l’unico però con un potere, Jacques riesce a trasferire la sua coscienza negli uccelli. Da quanto sa il nonno, queste facoltà misteriose hanno sempre caratterizzato la loro famiglia.
Il giovane detective è bravo nel suo lavoro e riesce a mantenersi senza pesare sulle spalle del nonno, ma i misteri non sono solo la sua professione e presto entreranno a far parte della sua vita in modo decisamente inaspettato.

Commento al Primo Volume

Aki irieGrazie a J-POP, torna in Italia Aki Irie, autrice che nel 2012 abbiamo conosciuto con il seinen manga Il Mondo di Ran (Ran to Haiiro no Sekai). Titolo molto diverso ma ugualmente eccentrico è Nuovole a Nord-Ovest (Hokuhokusei ni Kumo to Ike), la cui serializzazione sulla rivista seinen Harta (I Giorni della Sposa; La Regina d’Egitto) è iniziata nel 2016 e ancora non conclusa.
Il tratto dell’autrice è fortemente autoriale, il design dei personaggi è unico, gli oggetti incredibilmente dettagliati, c’è tanto uso di ombreggiature con il pennino e incantevoli sono i paesaggi, da cartolina, alcuni in double spread da sogno. L’Islanda, terra dov’è ambientato il manga, è raccontata così magistralmente che riesce a far immergere perfettamente il lettore nel contesto, a poco a poco, anche con piccoli itinerari, facendo innamorare di questo scenario perfetto per una storia dai connotati fantasy.
Se l’identità della sensei è forte nei suoi disegni, non si può dire lo stesso della storia.
Il primo capitolo sembra suggerire che Nuvole a Nord-Ovest sia uno slice of life, ma al secondo capitolo tende più su un genere investigativo, ma nel terzo è introdotta una componente romantica con elementi sovrannaturali-misteriosi, caratteristica che s’impone bene nel quarto capitolo come un carattere molto importante. Con il quinto capitolo la trama di Nuvole a Nord-Ovest sembra davvero partire e volersi identificare come una storia mistery che accoglie elementi fantastici, ma arrivando al nono capitolo il carattere giallo s’incupisce, elementi dark e hard-boiled suggeriscono che il manga sia un thriller con potenziale horror. L’ultima pagina del primo volume ci lascia con suspense, domande e tante possibilità, ma quale sarà la vera natura del manga non risulta ancora chiara.
Questo spostarsi tra i generi può essere un grande punto debole, ma personalmente l’ho trovato il punto forte dell’opera.
Aki Irie, confessa al lettore che l’ispirazione è nata da un viaggio in Islanda e Nuvole a Nord-Ovest vuole essere un viaggio on the road in quella terra, fatto attraverso gli occhi di un giovane che deve maturare. Un viaggio che sembra anche voler esser esplorazione di generi, sentimenti, esperienze.
Ogni capitolo è stata una sorpresa, porta a rimescolare le carte in tavola, seguendo punti di vista e personaggi molto diversi ma che risultano incisivi; anche coloro che si vedono per poche pagine lasciano una forte impressione e il desiderio di rincontrarli. Per quanto riguarda il protagonista, Kei è molto ben delineato, suscita con facilità simpatia ed affetto per le sue eccentricità e difficoltà nel socializzare con gli altri umani. In lui c’è una forte indipendenza, una grande intelligenza e un fascino che lo fanno sembrare adulto, tuttavia basta un’interazione con il nonno (o con la bella Lilja) per far emergere il suo lato ingenuo e infantile (più che adolescenziale).
Spesso, il lato negativo dell’aver letto tanti manga di ogni tipo è la difficoltà di trovare effetti sorpresa e Nuvole a Nord-Ovest riesce, grazie al modo in cui è sceneggiato, a sorprendere ed incuriosire anche il lettore più esigente.
J-Pop Manga con Nuvole a Nord-Ovest ha eseguito un lavoro impeccabile, nella traduzione, nelle note, nel formato.  La sovracoperta ha il titolo in rilevo e dietro si possono vedere i nomi di alcuni oggetti trascritti in islandese. Tolta la copertina, c’è un albo in cartoncino su cui è disegnata una strada, la strada da percorrere insieme a Kei.
Giudicare un primo volume può essere molto difficile, anche nel caso in cui si conosca il potenziale e lo stile dell’autore. In questo caso Nuvole a Nord-Ovest non è solo una storia che mi ha sorpresa, mi ha già conquistata, sento i personaggi già nel mio gruppo di affetti e voglio continuare ad esplorare l’Islanda con loro. Sento di poter dare fiducia all’autrice e sento che questa storia – a prescindere dai suoi sviluppi – saprà regalarmi gioie.
Spero solo che in patria Aki Irie termini l’opera senza problemi, perché sarà facile arrivare al quinto volume (l’ultimo pubblicato in patria) e difficile l’attesa.