In Cortometraggi

Cortometraggio: Strange Fruit.

In un clima così teso, triste, di tensione e di paura, è facile perdere la testa, ricorrere ad aggressività e cadere vittima di tranelli di propagande populiste e di altri estremismi, finendo per appoggiarli.
Questo è un blog nato per parlare di animazione, fumetto e vita nerd, di una fangirl, proporre oggi un articolo allegro o una recensione non era il caso, non me la sono davvero sentita, ma il fumetto e l’animazione sono figli della democrazia, esistono perché esiste la libertà di espressione e possono vivere solo in questo tipo di mondo, non in un mondo dove esiste paura, violenza, oppressione, guerra… questi figli di diverse ignoranze uccidono la libertà, uccidono ogni figlio della libertà, uccidono la pace.
Così ho voluto cercare un po’ d’animazione creata contro le strumentalizzazioni che portano ad esiliare le nostre vite dalla pace e votarle alla violenza che può sfociare in terrorismo, in razzismo, in guerra, ed ho trovato un corto d’animazione indipendente molto interessante e che può esprimersi meglio di tante parole.
Il corto è opera di  Shimi Asresay e Hili Noy Graduation della scuola Bezalel Academy of Art and Design di Gerusalemme e si intitola Strange Fruit, fortemente ispirato all’omonima bellissima canzone di Billie Holiday, che vi consiglio di ascoltare se mai l’avete fatto, e di cui vi lascio il link (che include la traduzione in italiano).
Il messaggio del corto è ampliato e diverso da quello della canzone della Holiday, nonostante i contenuti siano molto simili; non contestualizzate il corto d’animazione alla realtà di cui canta Billie, apritelo piuttosto in senso globale.
Avviso che il corto ha contenuti forti, ma spero lo guarderete e lo lascerete entrare nel vostro cuore, perché il terrorismo non si combatte cercando capri espiatori, non è con altra violenza che si arriva alla pace.